La notevole bellezza del paesaggio che caratterizza la Val Pellice, le borgate, i boschi, le foreste, le montagne ed i laghetti alpini, unitamente alle vicissitudini del popolo valdese nei secoli scorsi, costituiscono solamente alcuni aspetti che hanno motivato e motivano la realizzazione di itinerari alla scoperta del territorio valligiano. Diversi studiosi ed appassionati della Val Pellice hanno descritto le località più suggestive e ricche di storia, proponendo una serie di guide ed opuscoli illustrativi dei percorsi "Giro del Bric Boucie" che prevede escursioni a piedi, con gli sci, a cavallo ed in bicicletta, sul territorio compreso tra le valli Chisone, Germanasca, Pellice, Queyras e Cerveyrette (a cura delle Comunità Montane e dell'Associazione "I Paesi del Monviso"). "A spas per Ëngroénha" rete di percorsi turistico culturali in Val d'Angrogna che offre la possibilità di conoscere alcuni dei luoghi e delle realtà storiche, religiose e naturalistiche caratterizzanti detto Comune (promossa dall'Amministrazione Comunale e dal Centro culturale valdese). "La Ghiandaia" sentiero naturalistico che permette una conoscenza più approfondita dell'avifauna nidificante e di passaggio nella zona, limitrofa al torrente Pellice in sponda destra, compresa tra i comuni di Torre Pellice e Luserna San Giovanni (realizzato dalle due amministrazioni comunali, dalla Comunità Montana Val Pellice, dalla "Lega Ambiente val Pellice" e da numerosi volontari ed associazioni di valle). G.T.A. (Grande Traversata delle Alpi) percorso escursionistico che interessa la zona dell'Alta Val Pellice congiungendola con la Val Po e la Val Germanasca. Assume particolare interesse l'iniziativa promossa dalla Comunità Montana Val Pellice, in collaborazione con i diversi gruppi ed associazioni di volontari presenti in Valle, relativa alla realizzazione di un tracciato di circa 150 Km, denominato "percorso di Valle", volto a congiungere materialmente i nove comuni della Val Pellice attraverso una serie di sentieri, mulattiere, piste forestali e strade interpoderali, alla scoperta del territorio nelle sue diverse caratterizzazioni: agricole (colture tradizionali), ambientali (aree protette, giardini botanici), produttive (estrazione pietra, artigianato del legno e del ferro), gastronomiche (piatti tipici, prodotti biologici), culturali (mostre e manifestazioni) e storico-religiose (luoghi di culto, musei). La realizzazione di questo tracciato consente di far conoscere le risorse della Val Pellice nel loro complesso sia al turista che alla popolazione locale proponendo itinerari e mete diversi da quelli abitualmente frequentati. E' articolato in venti tappe e si sviluppa nell'alta Valle attraversando i numerosi alpeggi comunali che continuano a rappresentare fonte di reddito per gli allevatori che vi monticano il bestiame nel periodo estivo; nella media Valle alla scoperta dei luoghi storici, delle borgate e delle zone naturalistiche ed infine nella bassa Valle, attraverso i boschi, i campi e i frutteti che rappresentano ancora oggi una realtà economica non indifferente. Lungo l'intero tracciato sarà possibile apprezzare l'ospitalità offerta dagli alpigiani, dalle aziende agrituristiche, dai rifugi alpini e dalle diverse strutture alberghiere e di ristorazione, gustando i piatti ed i prodotti tipici locali. |
Monte Manzol | Cima Fautet |